Il cadavere del Signor García
Durante i festeggiamenti per le pubblicazioni di matrimonio di una coppia, un gruppo di amici rinviene, nel salotto della futura sposa, il cadavere di un estraneo sul divano. Con l’arrivo dei vicini di casa prima, e del commissario con il forense e l’ufficiale poi, la situazione si farà sempre più comica e inverosimile finché, nel terzo atto, anche il cadavere avrà da dire la sua.
Piccola nota critica tratta dall’introduzione alla raccolta completa spagnola delle opere dell’autore: Il cadavere del Signor Garcia, presentato per la prima volta nel 1930 a Madrid al Teatro La Comedia, uno dei templi della drammaturgia dell’epoca, stava per costare a Enrique Jardiel Poncela l’incipiente carriera teatrale. Né la critica né il pubblico, che schiamazzarono con piacere durante il secondo e il terzo atto, capirono una commedia con un finto morto che risorgeva in mezzo a un’accozzaglia di personaggi che pronunciavano dialoghi assurdi.
Jardiel correva un grosso rischio con questa storia perché lo spettatore dell’epoca era abituato a un trattamento del macabro tipico di certi autori, ma non a una presunta vittima con quella punta d’innocenza del primo Mihura, che si allontanava completamente, nella catalogazione teatrale, dal classico tipo scherzoso.
Il testo è registrato presso la SIAE con il codice opera 959519A
Se desiderate leggere il copione intero, vi prego di contattarmi specificando il titolo.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.